The Great Champion
The Great Champion è un’avventura narrativa con puzzle e minigiochi ambientata nei siti archeologici della Valle dei Templi e di Eraclea Minoa.
Co-protagonista del gioco è Silvia, aspirante giornalista.
Una ragazza estremamente curiosa e mossa da una grande passione per il proprio lavoro: la persona perfetta per indagare sugli strani avvistamenti che da un po’ di tempo si susseguono sul territorio di Agrigento. Molti visitatori della Valle dei Templi dicono di aver incontrato uno strano personaggio, vestito in abiti antichi, che si diverte a correre da un tempio all’altro per poi sparire nel nulla. Forse un fantasma? La notizia sta facendo il giro dei TG nazionali.
Silvia viene inviata sul posto per cercare di raccogliere informazioni. Pare che gli avvistamenti si concentrino intorno alle rovine del Ginnasio. Non appena giunta in loco, Silvia decide di perlustrare subito quell’area.
In giro non c’è anima viva, naturalmente. Mentre Silvia si aggira con fare circospetto, una folata di vento le fa cadere a terra il taccuino. Nemmeno il tempo di raccoglierlo che di fronte ai suoi occhi le appare un uomo in abiti vintage.
“Ti prego, aiutami!”, le dice l’uomo. Silvia non crede ai propri occhi: quello davanti a lei è chiaramente un fantasma, come si spiega altrimenti il fatto che stia fluttuando? Come non bastasse, il suo abbigliamento sembra provenire da un’altra epoca, dall’Antica Grecia, L’uomo le dice di chiamarsi Epimono (da επίμονος tenace). Quand’era in vita era un famoso atleta di Eraclea Minoa ma, pur eccellendo nella sua disciplina (la corsa),
non era mai riuscito a primeggiare e a portare gloria e lustro alla sua città e ai suoi concittadini. Un certo Esseneto, celebre atleta proveniente da Agrigento, l’aveva sempre battuto!
Non tutto però è perduto, anche se sono passati secoli. Si narra che nei templi della valle si celino alcune prove: solo superandole tutte Epimono potrà tornare alla sua Eraclea da campione. Silvia, che ormai di esperienza sulle spalle ne ha eccome e certo non è una che si spaventa facilmente di fronte alle prove più ardue, decide di aiutarlo e accompagnarlo in questo percorso.
Epimono affianca Silvia nell’esplorazione del luogo. Solo lui può “attivare” le prove nascoste nei templi, riportarli al vecchio splendore. In ogni tempio una
divinità/personaggio storico accoglie i due per metterli alla prova. Prima di iniziare le prove Epimono invita Silvia a visitare le rovine di Eraclea Minoa, dove le racconta il suo passato da atleta.
Al termine delle prove si apre un portale, uno squarcio temporale che conduce Silvia ed Epimono verso l’antica Eraclea Minoa, quando ancora era integra e prosperosa. Per raggiungere l’agorà dove la città è pronta a festeggiarlo, Epimono deve affrontare un’ultima prova di orientamento (sono un po’ di secoli che non torna a Eraclea, dopotutto!). Attraverso il minigioco del labirinto, Epimono e Silvia raggiungono l’agorà ma quando tutto sembra pronto per i festeggiamenti cittadini, compare Esseneto. “Se vuoi davvero essere il più grande campione della Sicilia, prima dovrai affrontarmi!”.
Epimono propone una sfida a un grande classico, Pong!
Epimono vince naturalmente la sfida. Dopo aver ringraziato Silvia, l’atleta viene osannato dai concittadini in festa.
Co-protagonista del gioco è Silvia, aspirante giornalista.
Una ragazza estremamente curiosa e mossa da una grande passione per il proprio lavoro: la persona perfetta per indagare sugli strani avvistamenti che da un po’ di tempo si susseguono sul territorio di Agrigento. Molti visitatori della Valle dei Templi dicono di aver incontrato uno strano personaggio, vestito in abiti antichi, che si diverte a correre da un tempio all’altro per poi sparire nel nulla. Forse un fantasma? La notizia sta facendo il giro dei TG nazionali.
Silvia viene inviata sul posto per cercare di raccogliere informazioni. Pare che gli avvistamenti si concentrino intorno alle rovine del Ginnasio. Non appena giunta in loco, Silvia decide di perlustrare subito quell’area.
In giro non c’è anima viva, naturalmente. Mentre Silvia si aggira con fare circospetto, una folata di vento le fa cadere a terra il taccuino. Nemmeno il tempo di raccoglierlo che di fronte ai suoi occhi le appare un uomo in abiti vintage.
“Ti prego, aiutami!”, le dice l’uomo. Silvia non crede ai propri occhi: quello davanti a lei è chiaramente un fantasma, come si spiega altrimenti il fatto che stia fluttuando? Come non bastasse, il suo abbigliamento sembra provenire da un’altra epoca, dall’Antica Grecia, L’uomo le dice di chiamarsi Epimono (da επίμονος tenace). Quand’era in vita era un famoso atleta di Eraclea Minoa ma, pur eccellendo nella sua disciplina (la corsa),
non era mai riuscito a primeggiare e a portare gloria e lustro alla sua città e ai suoi concittadini. Un certo Esseneto, celebre atleta proveniente da Agrigento, l’aveva sempre battuto!
Non tutto però è perduto, anche se sono passati secoli. Si narra che nei templi della valle si celino alcune prove: solo superandole tutte Epimono potrà tornare alla sua Eraclea da campione. Silvia, che ormai di esperienza sulle spalle ne ha eccome e certo non è una che si spaventa facilmente di fronte alle prove più ardue, decide di aiutarlo e accompagnarlo in questo percorso.
Epimono affianca Silvia nell’esplorazione del luogo. Solo lui può “attivare” le prove nascoste nei templi, riportarli al vecchio splendore. In ogni tempio una
divinità/personaggio storico accoglie i due per metterli alla prova. Prima di iniziare le prove Epimono invita Silvia a visitare le rovine di Eraclea Minoa, dove le racconta il suo passato da atleta.
Al termine delle prove si apre un portale, uno squarcio temporale che conduce Silvia ed Epimono verso l’antica Eraclea Minoa, quando ancora era integra e prosperosa. Per raggiungere l’agorà dove la città è pronta a festeggiarlo, Epimono deve affrontare un’ultima prova di orientamento (sono un po’ di secoli che non torna a Eraclea, dopotutto!). Attraverso il minigioco del labirinto, Epimono e Silvia raggiungono l’agorà ma quando tutto sembra pronto per i festeggiamenti cittadini, compare Esseneto. “Se vuoi davvero essere il più grande campione della Sicilia, prima dovrai affrontarmi!”.
Epimono propone una sfida a un grande classico, Pong!
Epimono vince naturalmente la sfida. Dopo aver ringraziato Silvia, l’atleta viene osannato dai concittadini in festa.
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